In Giappone il buri　(ぶり, 鰤), la ricciola o seriola, viene chiamato anche “shusse-uo” (出世魚), ovvero un “pesce in carriera”,  poiché viene indicato con diversi nomi corrispondenti alle fasi della sua crescita, che variano addirittura a seconda della regione. Così se nell’area del Kanto, a cui fa capo Tokyo, viene chiamato wakashi (meno di 35 cm), inada (35-60 cm), warasa (60-80 cm) e poi buri; nella regione del Kansai, a cui appartengono Kyoto e Osaka, il suo nome diventa tsubasu (meno di 40 cm), hamachi (40-60 cm), mejiro (60-80 cm) ed infine buri.

Ma il boccone più delizioso è il “kan-buri” (寒ぶり), o “buri dalla stagione fredda”, dato che questo pesce ha il più alto contenuto di grassi proprio nella stagione invernale, prima di produrre le uova in primavera. Per questo tra dicembre e febbraio tutti i ristoranti lo servono con maggiore frequenza, così com’è molto diffuso nei banconi dei supermercati, nelle gastronomie e di conseguenza nelle tavole di tutto il Giappone.

Il buri in salsa teriyaki è un piatto classico proprio di questa stagione. Leggero, appetitoso e veloce da preparare, che potete accompagnare ad una buona ciotola di riso e spinaci cotti al vapore, insaporiti con una spruzzata di semi di sesamo.  Itadakimasu!

Ingredienti

(A)

Buri (1 filetto)

Olio di semi

Maizena

(B)

Salsa di soia (1 cucchiaio)

Mirin (1 cucchiaio)

Sake (1 cucchiaio)

Zucchero (½ cucchiaino)

Preparazione:

1. Lavare e asciugare il filetto di buri
2. Cospargerlo leggermente di maizena eliminando la farina in eccesso
3. In una pentola antiaderente cuocere il pesce da entrambe i lati con un filo d’olio (5 mn circa)
4. In una ciotolina a parte unire gli ingredienti (B)
5. Abbassare il fuoco, aggiungere gli ingredienti (B) e cuocere ancora per 1-2 mn circa

Suggerimento:

In sostituzione della ricciola o seriola potete utilizzare anche del pesce spada, tonno o branzino.

Tempo di preparazione: 15 min