“Nel blu, dipinto di blu” | Motohiko Katano #7

“Penso che un sogno così non ritorni mai più: mi dipingevo le mani e la faccia di blu, poi d’improvviso venivo dal vento rapito e incominciavo a volare nel cielo infinito” “もう二度と、見る事のない夢は 僕の手も顔も青く染め 急に強い吹いた風が僕を 無限の空に手をひいて連れて行った” Sembra scritto apposta per questo racconto l’inizio  di “Volare” nata intorno alla  metà degli anni ’50, segnati dalla ricostruzione postbellica e del successivo boom economico, che…